"E le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri"

Seconda Lettera a Timoteo 2:2

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Crediamo nel valore del discepolato, che Gesù ci ha mostrato nei vangeli, prima con i dodici apostoli, poi con i 70. Solo formando discepoli "forti" e ben fondati nella roccia (Vangelo secondo Matteo 7:24-27) si potrà avere una comunità sana ed in crescita, radicata nei valori biblici, che lavora per il risveglio della nostra città e dell'Italia intera.

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Perché la "chiesa in casa"?

La "chiesa in casa" è la tipologia di assemblea presente nel Nuovo Testamento, in cui i discepoli si riunivano nelle loro case e vivevano insieme, nella comunione, come è scritto in Atti degli Apostoli 2:42-47. Crediamo nel sacerdozio universale (Prima Lettera di Pietro 2:9: "Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, poiché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa"), senza una gerarchia e una figura pastorale a capo della chiesa. Cerchiamo di vivere come una famiglia, mantenendo rapporti stretti con tutti i membri della chiesa e non limitandoci alla riunione settimanale. Usiamo i doni ed i ministeri che il Signore ci ha dato per l'edificazione ed il perfezionamento reciproci (Prima Lettera ai Corinzi 14:26, Lettera agli Efesini 4:11-13).

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