Vangelo

-
Vangelo
-
Dio
-
Terra
-
Male
-
Bibbia
La Buona Notizia
Dio è, è sempre stato e sempre sarà
Dio ha creato tutto ciò che vediamo e ci ha creati per governare con lui su tutta la terra. Fece anche un giardino per noi e piantò molti alberi, ma due erano particolarmente importanti: l’albero della vita e l’albero della conoscenza del bene e del male. Il primo ci permetteva di vivere eternamente con Dio, mentre dal secondo non dovevamo mangiare perché poi saremmo morti. Ma il diavolo è venuto e ci ha detto che se lo avessimo mangiato, saremmo diventati come Dio. E abbiamo deciso di vivere come dei nella ribellione e nasconderci da Dio. Infine, Dio ha dovuto portarci fuori dal giardino perché se avessimo mangiato del frutto dell’albero della vita, avremmo vissuto eternamente separati da lui, il che è come morire per sempre.
Questa è la storia che racconta dove il peccato è entrato nell’umanità, ma è anche la storia che descrive come tutti noi ci siamo allontanati da Dio. Fin dall’inizio gli abbiamo girato le spalle, per vivere una vita a modo nostro, liberi di obbedire a chi volevamo e con l'arroganza di giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato come se fossimo degli dei.
Dio preparò un Regno fin dall’inizio e fece Re suo figlio. Ma in questo Regno non c’era nessuno, erano tutti fuori a creare i propri regni sulla Terra. Sapendo che sarebbe venuto un giorno in cui Dio avrebbe giudicato tutti secondo le azioni che avevano fatto, decise di dare loro la possibilità di entrare in questo Regno e di essere salvati dalla condanna per avergli disobbedito e avergli voltato le spalle. Ma qualcuno doveva pagare il prezzo della morte eterna e separarsi da Dio. Decise di mandare suo figlio, il Re del Regno nei Cieli, a pagarne il prezzo.
Allora Dio scelse Abramo perché da lui nascesse il Re, e parlò di questo Salvatore a tutta la nazione d’Israele. Essi dovevano obbedire alle leggi che Dio aveva ordinato loro, per capire come sarebbe stato il Figlio mandato a morire al posto loro, ma erano un popolo ribelle e non capirono il piano che Dio aveva per tutte le nazioni della terra.
Venne il tempo in cui nacque il Re, il Re che aveva atteso a lungo il popolo d’Israele, ma non venne accettato. Crebbe tra noi e non si allontanò mai da Dio. Quando aveva trent’anni, fu battezzato e lo Spirito Santo di Dio scese su di lui.
Per tre anni viaggiò per tutte le regioni d’Israele annunciando che il Regno dei Cieli si avvicinava e che dovevano ravvedersi rivolgendosi a Dio, compì molti miracoli, guarì molti malati, liberò molti che avevano demoni, resuscitò i morti, guarì i lebbrosi e fece anche discepoli (apprendisti) che furono testimoni di tutte queste cose. Insegnò molte cose riguardo al Regno dei Cieli ed alla via per entrarvi.
Alla fine fu consegnato dallo stesso popolo d’Israele perché morisse su una croce. Fu allora che suo Padre si separò da lui e Gesù portò con sé tutti i nostri peccati. Ma siccome non aveva peccato, la morte non poteva trattenerlo, e il terzo giorno risuscitò, presentandosi ai suoi discepoli e a molti altri testimoni.
Dopo quaranta giorni salì al cielo con suo Padre e fu mandato lo Spirito Santo perché i suoi discepoli potessero annunziare il Regno dei cieli e Gesù come Re a tutte le nazioni del mondo fino al giorno del giudizio, nel quale Gesù stesso siederà come giudice. In quel giorno, tutti coloro che avranno creduto in lui fino alla fine saranno salvati dalla condanna del giudizio ed entreranno nel Regno che è stato preparato da lungo tempo.
I discepoli che seguirono Gesù annunciarono, come lui, che per entrare nel Regno dei Cieli bisognava rinascere attraverso il ravvedimento dei peccati, il battesimo per la remissione dei peccati nel nome di Gesù e ricevere lo Spirito Santo. Tutto quello che dobbiamo fare è seguire Gesù fino alla morte con fede e sperare che se moriamo con lui, anche noi risorgeremo con lui; come lo Spirito Santo lo ha risuscitato dai morti, così risusciterà noi.