VALTER
"Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco"
Lettera ai Romani 1:16
Ciao a tutti, sono Valter ho 70 anni, vivo a Genova dove sono nato. Sono il papà di Fabio e nonno di tre meravigliosi nipoti: Aurora, Vittoria e Samuele.
Il mio passato religioso mi ha sempre collocato in una famiglia cattolica dove venivano rispettate tutte le festività e ricorrenze, forse più per tradizione e cultura tramandata che per fede. Nella mia mente rimaneva sempre una voglia di conoscere Dio non in modo superficiale, ma più in profondità.
All’età di 39 anni, dopo 9 anni di fidanzamento e 14 circa di matrimonio, per svariati motivi mi separavo. Nonostante avessi creduto fortemente nel vincolo del matrimonio ed avessi dedicato tutto ad esso, preso dal lavoro e dalla smania di accumulare soldi, per fare stare meglio la mia famiglia distruggevo tutto per andare dietro al mondo. Da quel momento, anche se subito non me ne sono reso conto, iniziava un lento ma inesorabile allontanamento da mio figlio. Credevo dentro di me di essere stato un buon padre e di non avergli mai fatto mancare nulla (enorme bugia che serviva solo come giustificazione per la mia coscienza).
Tutto questo è successo perché io non avevo ancora incontrato l’amore di Gesù, cosa che sarebbe per mia fortuna successa quasi 20 anni dopo: una domenica di marzo del 2012, Fabio mi invitava ad andare in casa sua per vedere una partita di calcio, comunicandomi che sarebbe stato presente anche un suo carissimo amico di Barcellona. Di quella partita di calcio ricordo ben poco, ma ricordo molto bene che in quell’occasione sarebbe iniziata la più bella ed importante partita della mia vita. Dopo circa due ore, in cui mi veniva presentato e descritto un Gesù molto diverso da quello a cui ero abituato, mi trovavo completamente in lacrime inginocchiato sul pavimento, rendendomi conto che Gesù era vivo, ed era sempre stato presente nella mia vita.
In me, in quel momento albergavano sentimenti contrastanti: la consapevolezza e la tristezza di avere fatto tanti peccati e tanto male, soprattutto alle persone a cui volevo bene, ma anche la meravigliosa sensazione di gioia e libertà. Che peso che mi ero tolto! Finalmente Fabio e Jan, grazie allo Spirito Santo, avevano fatto un po' di chiarezza dando delle risposte ai miei quesiti. Incominciava a vivere dentro di me Gesù, che in passato avevo vagamente percepito che esistesse, ma che non avevo mai avuto occasione di incontrare realmente.
La cosa sconcertante che avevo capito che Gesù, senza peccato, era morto sulla croce per i miei peccati. Io avevo contribuito a farlo morire. Dio Padre aveva sacrificato Suo figlio per me. In quel momento ho sentito un caldo e forte abbraccio di un Padre amorevole che mi protegge.
Da allora è cambiata completamente la mia vita. È stato un punto di partenza e non di arrivo. Potevo confidarmi con Gesù parlare con Lui, affidargli i miei problemi sapendo che mi avrebbe risposto e, soprattutto, mai tradito.
Onestamente sono iniziate tante battaglie alcune anche molto dure per combattere il mio orgoglio e non solo, riconoscendo i molti errori fatti, ma mi veniva offerta la possibilità di pentirmi e ravvedermi avendo le armi per cercare più facilmente di difendermi.
Sto ricostruendo con pazienza e fiducia giorno dopo giorno il rapporto con mio figlio (grande regalo che mi ha fatto il Signore). Ho imparato cosa vuol dire perdonare ed essere perdonati, lottare per una giusta causa, rimettere in ordine, anche se lentamente, i tasselli della mia vita, sapendo che la via giusta è sempre la verità.
Ho avuto, una decina di anni fa, un momento lavorativo e finanziario molto difficile, per non dire drammatico, e sicuramente senza Gesù avrei deciso di farla finita. Ho affrontato tutto e tutti con serenità, sincerità, ammettendo le mie colpe e prendendomi le mie responsabilità, senza scappare. Sono stati momenti molto difficili, pieni di ansia e preoccupazione. Ho dovuto far fronte ad azioni legali, e in una situazione molto difficile sono successi fatti e intervenute situazioni pratiche e legali impossibili da comprendere per la mente umana, riducendo le conseguenze ai minimi termini. Non mi dilungo in ulteriori spiegazioni ma questo è stato proprio un miracolo, riconosciuto in primis dai miei avvocati che nella loro lunga carriera non avevano mai avuto modo di sperimentare situazioni simili.
Inoltre, cosa importantissima, ho sentito il calore e l’amore dei miei famigliari e amici che con tutte queste testimonianze di fede hanno permesso al nostro movimento di formarsi e rafforzarsi.
«Il Signore aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia al tempo giusto, e per benedire tutta l’opera delle tue mani; tu presterai a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito. Il Signore ti metterà alla testa e non alla coda. Sarai sempre in alto, e mai in basso, se ubbidirai ai comandamenti del Signore tuo Dio, che oggi ti do perché tu li osservi e li metta in pratica, e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per andare dietro ad altri dèi e per servirli.» Deuteronomio 28:12-14
Spero che questa mia testimonianza di uomo ormai non più giovane possa servire ed aiutare altri che purtroppo si possono trovare in situazioni simili o comunque difficili.
C’è sempre una speranza, una possibilità di soluzione affidando la nostra vita a Gesù.
Dio mantiene sempre le Sue promesse. Lui sì.
«Ma quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano.» Isaia 40:31