Perché Dio permette la sofferenza?

Dio ci ha creati liberi di scegliere se fare il bene o il male, e tutti noi, ad un certo punto della nostra vita, abbiamo scelto il male. Ma, dal nostro punto di vista, c’è sempre una persona peggiore di noi. Per colui che odia, lo stupratore è peggiore; e per lo stupratore, colui a cui piace uccidere è peggiore. Se Dio iniziasse a giudicare le persone in questa vita, inizierebbe con i malvagi, arrivando fino al punto in cui dovrebbe condannare i risentiti a causa di ciò che Lui perdona. Alla fine non ci sarebbe più nessuno.

 

Dio non cerca solo di essere giusto e buono in questa vita, ma anche in modo eterno. Quindi Dio giudicherà in modo equo tutto ciò che è accaduto sulla terra, e su questo non c’è dubbio. Chi ha subito un’ingiustizia riceverà giustizia, chi è morto di fame sarà saziato, chi ha sofferto sarà consolato.

 

Il problema non è tanto tra Dio e chi soffre, ma tra Dio e chi non aiuta chi soffre. Nel Giorno del Giudizio, saremo tutti giudicati e le nostre azioni saranno smascherate. Se non aiutiamo i poveri, Dio non aiuterà nemmeno noi. Se non confortiamo chi soffre, Dio non consolerà nemmeno noi. Se non abbiamo pietà degli altri, Dio non avrà pietà di noi.

 

Quando Gesù era sulla terra, ha dedicato la sua vita agli emarginati, ai mendicanti, alle ripudiate, ai deboli... e criticava i religiosi che non eseguivano i comandamenti di misericordia che Dio aveva loro comandato. È diventato un modello per noi, affinché imparassimo ciò che è buono. I forti sono stati creati per aiutare i deboli. Se i forti non si attengono a questo, riceveranno la condanna e i deboli riceveranno l’aiuto che non hanno avuto. Poi Dio ci ha mandato per mostrare al mondo come Lui è, e possiamo farlo solo se seguiamo l’esempio di Gesù.

 

Quindi la domanda non è tanto: “Perché Dio permette la sofferenza?”, ma “Perché non aiutiamo chi soffre?” Se tutti lo facessero, non ci sarebbe sofferenza. Ma Gesù predisse anche che la malvagità sarebbe aumentata e, di conseguenza, la sofferenza sarebbe continuata.

 

Tutto finirà quando Gesù tornerà come Re del Regno dei cieli, il suo Regno. E in questo luogo non ci sarà nessuna sofferenza, male, malvagità… poiché tutti saremo giudicati, e solo coloro che credono che Gesù è il Figlio di Dio e che è risorto dai morti e persevereranno fino alla fine saranno quelli che vivranno in questo Regno per sempre.

 

Ecco perché è importante ravvederci ora che ancora possiamo, e smettere di vivere in modo egoistico come se fossimo degli dei. Dobbiamo essere battezzati per purificarci da tutto questo peccato e lasciare indietro la vecchia persona.