Nascere di nuovo

Nuove creature

Siamo nati in un mondo in cui governa il male.

In qualche modo siamo entrati in una prigione chiamata Terra dove tutti noi che viviamo siamo schiavi del peccato, separati dalla vera vita, e attendiamo il giorno della nostra morte. Dentro questa prigione ci sono politica, spettacolo, religioni, scuole...ma tutto sotto una falsa libertà. L’unica via d’uscita da questa prigione è rinascere, ma questa volta nella vera vita, nella vita eterna.

Gesù fu l’unico che non divenne schiavo del peccato, ma visse una vita retta secondo la legge di Dio. In questo modo, era l’unico che poteva pagare la cauzione in modo che fossimo liberi. E così ha fatto: è venuto sulla Terra, ha visitato i prigionieri e ha raccontato loro la vera vita fuori dal carcere, ha pagato il prezzo della nostra libertà affinché chi vuole possa vivere per sempre. Per uscire da questa schiavitù, tutto ciò che il prigioniero deve fare è ravvedersi di tutto ciò che ha portato a questa condanna, ripulire tutta la sporcizia della prigione e cambiarsi i vestiti arancioni da carcerato, e unirsi alla persona che ci porterà a vivere per sempre.

Il Vangelo secondo Giovanni capitolo 3 racconta la conversazione tra Gesù e Nicodemo, un alto funzionario religioso ebreo. Gesù gli dice che per entrare e vedere il Regno dei Cieli bisogna essere “nati d’acqua e di Spirito” in riferimento al battesimo e allo Spirito Santo. Proprio come siamo nati nella nostra carne in un mondo fisico e viviamo in esso, così dobbiamo nascere nello spirito per vivere nel Regno dei Cieli.

Quando una madre dà alla luce un bambino, il parto avviene in più parti: esce dalla madre, viene tagliato il cordone ombelicale e ci si assicura che il bambino stia respirando. Solo quando sono accadute tutte e tre le cose, possiamo essere sicuri che il bambino è nato.

La stessa cosa accade quando nasciamo di nuovo. Per prima cosa ci ravvediamo di tutti i nostri peccati lasciandoci alle spalle il vecchio modo di vivere nella ribellione contro Dio. Quindi ci battezziamo purificandoci da tutta la sporcizia della nostra vita precedente e tagliamo i rapporti con la schiavitù che è ancora in noi. E infine riceviamo lo Spirito Santo che è il respiro della vita nuova.